5 viaggi a km zero (o quasi)
Se i prezzi del carburante sono alle stelle dobbiamo rinunciare a viaggiare? No, possiamo fare dei viaggi low cost limitando gli spostamenti, a km zero, o quasi.
Qui vi proponiamo 5 destinazioni sparse per l’Italia, da nord a sud, facilmente raggiungibili da chi, trovandosi in zona, sia alla ricerca di una meta un po’ insolita.
1. Villaggio operaio di Crespi d’Adda
In provincia di Bergamo, sulla confluenza dei fiumi Adda e Brembo, sorge il villaggio operaio di Crespi d’Adda, costruito dalla famiglia di imprenditori Crespi tra fine ‘800 e i primi anni del ‘900.
Dal 1995 fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO per il suo valore storico, sociale e ambientale.
Nel villaggio, tra i meglio conservati di tutta Europa e chiara testimonianza della cultura dell’epoca, sono presenti, ed ancora utilizzate, le case degli operai, le ville per gli impiegati e i dirigenti, la scuola (sede del Visitor Centre), la chiesa. Passeggiando liberamente per le strade del villaggio si incontrano anche altre costruzioni, tra cui il dopolavoro, il teatro e l’ospedale. Gli edifici industriali del cotonificio Crespi sono in fase di riapertura e visitabili solo tramite visite organizzate.
Il villaggio si trova a pochi chilometri dal casello di Capriate, sulla A4 Milano-Venezia.
2. Borgo medievale di Grazzano Visconti
A poca distanza da Piacenza è possibile visitare un borgo medievale, costruito attorno all’antico Castello di Grazzano Visconti. Sebbene il castello risalga alla fine del XIV secolo, il borgo è stato edificato a partire dai primi anni del ‘900.
Visitando il borgo farete un tuffo nel passato, grazie alla ricostruzione di case e palazzi medievali, piazze, corti e botteghe artigiane. I più piccoli (ma non solo) apprezzeranno i negozi di souvenir a tema Harry Potter, il Museo delle cere ed il Museo della tortura (una costante ormai di molti luoghi turistici). Se al fantastico preferite qualcosa di più reale, trovate negozi di artigianato e prodotti locali, oltre alle taverne e osterie con la ristorazione tipica della zona (non perdetevi il gnocco fritto!).
Appena fuori le mura del borgo il parcheggio è a pagamento. La tariffa unica per 24h vi permette di sostare tranquillamente anche per la notte.
3. Cortona
Appollaiata su una collina della Valdichiana in provincia di Arezzo, sorge, secondo la nostra personale classifica, uno dei borghi più belli della Toscana: Cortona.
Oltre alle caratteristiche vie strette e piazze su cui si affacciano eleganti palazzi in pietra, Cortona conserva gran parte delle sue imponenti mura etrusche. Passeggiando tra i vicoli potrete imbattervi in un gruppo di originali case medievali in mattoni. Degna di nota è l’Annunciazione, del Beato Angelico, conservata al Museo diocesiano.
La città è molto attiva culturalmente, in special modo durante il festival internazionale di fotografia “Cortona On The Move” (in estate).
Nella parte alta della città troverete il piazzale del santuario di S. Margherita o quello adiacente la Fortezza del Girifalco dove sostare tranquillamente.
4. Parco dei Mostri di Bomarzo
In provincia di Viterbo, quasi al confine tra Lazio ed Umbria, si trova uno dei parchi più originali che abbiamo mai visitato: il Parco dei Mostri o Sacro Bosco di Bomarzo.
Realizzato a metà del ‘500, il parco, visitabile a piedi con ingresso a pagamento, è caratterizzato dalla presenza di enormi sculture in pietra raffiguranti animali esotici, figure mitologiche, mostri grotteschi ed alcune architetture fuori dal comune, come la Casa Pendente.
All’interno del parco troverete un ristorante ed un’area picnic, ma non sono ammessi i cani. Non è possibile sostare nel parcheggio del parco per la notte, ma potete dirigervi verso i paesi circostanti; noi abbiamo optato per una sosta sul Lago di Bolsena.
5. I murales a Diamante
Le sue spiagge vengono prese d’assalto nella bella stagione, ma pochi si avventurano durante il giorno nei suoi vicoli alla ricerca dei piccoli capolavori di street art. Stiamo parlando di Diamante, sulla costa tirrenica della Calabria, in provincia di Cosenza, e dei suoi murales.
In verità, nelle serate estive la città del “Peperoncino Festival” (altro motivo per cui vale una visita) si riempie di gente in ricerca di movida o semplicemente una passeggiata tra locali e negozi. Ma è con la luce del sole e quando tutti sono in spiaggia che si apprezzano maggiormente questi muri colorati da artisti internazionali da oltre 40 anni. Risalgono infatti all’inizio degli anni ’80 i primi murales di Diamante, che ormai superano i 150.
Per la sosta avete l’imbarazzo della scelta tra campeggi ed aree sosta, tutte lungo la spiaggia a nord, davanti all’Isola di Cirella: sosta camper Cirella.
Conoscete altre destinazioni da consigliare? Aspettiamo i vostri suggerimenti nei commenti.