In Francia, a caccia di simboli misteriosi
Vi sarete sicuramente imbattuti, durante uno dei vostri viaggi, in uno di quei dischi dorati inchiodati al terreno, recanti scritte o figure stilizzate. Allora saprete certamente di cosa stiamo parlando.
In molte città francesi è abitudine utilizzare una segnaletica orizzontale ‘pedonale’ un po’ particolare, chiamati clous urbains o clous de pavage. Si tratta di piastrelle o piastre metalliche (solitamente in bronzo), piatte o in rilievo, generalmente tonde ma si possono trovare anche di altre forme, raffiguranti il simbolo della città di appartenenza. Si va da eroi (o eroine) a simpatici animaletti legati alla storia o leggende del luogo.
Lo scopo di tali segnali, generalmente disposti come le briciole di pane di Pollicino, è quello di guidare i turisti lungo un percorso di visita che può interessare l’intera città o solo parti di essa.
Non nascondiamo che girando un po’ a caso, come piace a noi, i bambini (ma anche qualche adulto) si divertono ad andare a caccia di questi simboli misteriosi incastonati qua e là su strade e marciapiedi.
Durante i nostri viaggi in Francia, ma non solo, ne abbiamo calpestati parecchi. Ve ne riproponiamo alcuni.
Orléans
La città francese sulla Loira, teatro della vittoriosa battaglia di Giovanna d’Arco contro gli inglesi, celebra l’eroina della Guerra dei Cent’anni con una sua effige a cavallo.
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Sarlat-la-Canéda
Questo paesino del Périgord è rappresentato da una ‘S’ di Sarlat, stilizzata a formare una salamandra, già presente nello stemma della città.
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Annecy
È un salmerino, pesce della famiglia dei salmoni, a rappresentare Annecy. Presente sia nello stemma araldico che nel lago omonimo su cui si affaccia la città.
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Dijon
La città della senape, nella Borgogna francese, viene rappresentata da una civetta. Se ne seguirete le tracce, oltre a visitare le principali attrazioni del centro, scoprirete dove si trova la colonna con la piccola scultura di questo animaletto.
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Colmar
Questa città dell’Alsazia diede i natali a Frédéric-Auguste Bartholdi, scultore francese e creatore, assieme a Gustave Eiffel, della Statua della libertà. Così il logo della città riporta la celebre scultura newyorkese.
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