Meglio le aree sosta in Francia o in Italia
Ci siamo chiesti, dopo il confronto tra i km percorsi in Francia e in Italia, quante e soprattutto di che tipo fossero le soste camper effettuate durante le nostre vacanze estive.
Ricorrendo nuovamente ai dati, è emerso che in Francia abbiamo effettuato 93 soste, più o meno prolungate, contro le 66 soste effettuate in Italia, comprese un paio mentre eravamo diretti in Francia. A queste vanno sommate una decina circa di soste fuori dai territori francese e italiano, in occasione dei viaggi in Spagna ed a Londra.
Analizziamo ora anche la tipologia di sosta. Abbiamo separato queste ultime in 2 categorie:
- sosta libera: piazze, parcheggi e aree in cui è permesso sostare e pernottare gratuitamente;
- soste a pagamento: campeggi, aree camper, aree attrezzate o parcheggi in cui è richiesto un pagamento, per frazione di tempo (ore, notti, giorni).
Vediamo che se in Francia non vi è sostanziale differenza tra le soste in libera e le soste a pagamento (entrambi al 50%), in Italia invece si predilige al 70% la sosta in campeggio o strutture a pagamento rispetto al 30% della sosta libera.
Il motivo è semplice: in Francia, escluse particolari zone (vedi ad es. la Costa Azzurra), la sosta libera è quasi sempre consentita, tollerata oppure regolamentata con la disponibilità di appositi parcheggi (spesso gratuiti). In Italia purtroppo si tende ad innalzare divieti senza in cambio offrire sufficienti o valide alternative, lasciando di fatto tutto in mano alle eventuali iniziative private. Da noi il camperista non sempre viene visto come una risorsa.
E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo? Scrivetecelo qui sotto.