Ponte Gobbo a Bobbio
Cari amici, sfruttando la chiusura delle scuole, e la conseguente assenza di compiti, abbiamo deciso di rimetterci in marcia per il fine settimana. La meta è un posto che avremmo voluto visitare già nel viaggio di capodanno 2020, ma è rimasto un po’ fuori dal nostro itinerario. Parliamo di Bobbio, scelto da Rai3 come il Borgo dei Borghi 2019.
Così, noncuranti del meteo inclemente, siamo partiti in direzione Emilia Romagna, percorrendo autostrade e strade minori.
Sosta pranzo a Pavia, sulla riva del Ticino, nei pressi del celebre Ponte Coperto. Uscendo dal centro, abbiamo incrociato l’interessante sistema di chiuse che regola il Naviglio Pavese, prima che questo si getti nel Ticino.
Proseguendo verso Piacenza abbiamo raggiunto la Val Trebbia, ma pioggia e buio ci impediscono di apprezzarne i paesaggi mentre risaliamo verso Bobbio.
Bobbio
Il borgo è molto carino e, anche se parecchi locali sono chiusi, riusciamo comunque a fare una cenetta fuori. Dormiamo nel parcheggio della scuola. Dopo una notte di pioggia incessante, il maltempo ci concede una tregua nella mattina e così ne approfittiamo per visitare un po’ il centro storico.
Ovviamente non potevamo non attraversare e fotografare il celebre Ponte Gobbo, che rende il paesaggio di Bobbio ancora più particolare.
NB: Appena fuori dal paese c’è una grande area di sosta camper (10€/24h).
Per il ritorno abbiamo fatto la strada statale 461 del Passo Penice (1149 m) che agevolmente ci riporta nell’Oltrepò Pavese. Passati da Varzi, abbiamo fatto il pieno di salami dop, mentre ci aspettavamo di più da una località come Salice Terme, forse più viva nella bella stagione.
Giunti a Tortona prendiamo l’autostrada fino a casa. 435 km totali.