Viaggio in Calabria: resoconto e consigli

Siamo appena tornati da un giro della Calabria in camper ed è ora quindi di tirare le somme del viaggio.

Partendo dal nord Italia abbiamo dovuto attraversarla praticamente tutta per arrivare all’estremo sud (continentale): 3560 km in 22 giorni. Ben 11 notti in libera, solo 4 notti in campeggi o aree altamente attrezzate, le restanti 6 in aree dedicate ai camper o parcheggi a pagamento.

Il viaggio

L’idea era quella di percorrere tutta la costa della Calabria in senso orario, ovvero scendere lungo il litorale ionico e risalire lungo quello tirrenico, quindi tappe lungo gli appennini all’andata, tappe costiere al ritorno. Partiamo così verso Bologna e poi scendiamo verso l’Umbria. A seguire raggiungiamo il Lazio lungo strade statali e/o regionali. Da qui proseguiamo verso la Campania, dove prendiamo l’autostrada fino al Parco del Pollino, ed entriamo in Calabria.

Da qui raggiungiamo il mar Ionio a Sibari e, lungo la SS106 Jonica, lo seguiamo – doppiando il punto più a sud dell’Italia continentale – fino allo stretto di Messina, qualche km a nord di Reggio Calabria. Durante il tragitto abbiamo effettuato diverse deviazioni nell’entroterra calabro: in particolare su Sila e Aspromonte.

Il mar Tirreno lo seguiamo sulla SS18 Tirrena Inferiore, fino a Castrocucco di Maratea, dove lasciamo la Calabria in direzione A2 e, a seguire, l’A1 fino a Roma e Firenze. Da qui la FI-PI-LI fino alla Versilia.

I tragici eventi del Ponte Morandi a Genova ci costringono ad una deviazione lungo la Serravalle per il finale ritorno a casa.

Sosta camper

La Calabria è uno dei pochi posti rimasti in Italia dove i camper vengono ancora tollerati: sulla costa ionica non è raro vederne parcheggiati in prossimità o addirittura sulla spiaggia! Non abbiamo visto particolari divieti ai caravan, salvo in presenza di centri e strade eccezionalmente stretti. Sulla riviera tirrenica, più frequentata e leggermente più attrezzata, non è raro trovare aree, spesso gratuite, destinate ai camper. A differenza di altre Regioni (ricordo alcuni episodi in Puglia), la sosta in libera viene tollerata anche in presenza di aree o campeggi nelle vicinanze. I campeggi ci sono sembrati nella media piuttosto cari, soprattutto nel periodo di alta stagione.

Mangiare

Sulla cucina della tradizione calabrese credo sia necessario dare un solo consiglio: andateci e provatela! Ovunque troverete ristoranti o piccoli negozietti dove assaggiare i piatti o i prodotti tipici calabresi: la ‘nduja, i salumi, i formaggi, i vini. A Rossano abbiamo visitato il museo-fabbrica Amarelli, importante produttore di liquirizia.

Strade

Escluso il cammino per arrivarci e tornare a casa, come in tutti i nostri viaggi abbiamo cercato di percorrere (a volte costretti) strade secondarie. In questo modo è possibile venire a contatto con luoghi magnifici, a volte esclusi dai percorsi tradizionali. Lo stato delle strade non è eccellente, ma tutto sommato le statali sono ampie e scorrevoli (salvo il traffico in corrispondenza dell’attraversamento dei centri abitati).
NB: per raggiungere molte delle località citate nel nostro itinerario abbiamo dovuto affrontare strade minori, con pendenze importanti e carreggiata ridotta. Fortunatamente il nostro (datato) mezzo non ha avuto difficoltà nel superare tali situazioni, anche quando una deviazione inaspettata sulla strada verso Capo Vaticano ci ha costretti a far scendere l’equipaggio per affrontare una piccola salita in cui la prima marcia non era sufficiente(!).

Attività

Chi pensa che la Calabria sia solo mare, spiagge e scogli si sbaglia. Nel nostro tour completo della Calabria ci siamo spinti nell’entroterra diverse volte: per visitare antichi borghi sulle colline a ridosso delle mare o per effettuare canyoning e trekking lungo fiumi e valli ai piedi delle montagne che caratterizzano il cuore di questa Regione. Sulla strada per la grotta del Romito (sito archeologico di estremo interesse) ci siamo imbattuti in alcuni equipaggi intenti ad attività di rafting lungo il fiume Lao.
Non si contano, anche lungo la costa, i siti archeologici della Magna Grecia o romani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

18  +    =  19