Viaggio in Grecia: Laconia Sparta e Mystras
Abbiamo lasciato la Messenia per visitare la parte più meridionale del Peloponneso, saltando la popolare Kalamata, la Laconia.
Il Mani e le case a torre
Nate come rifugio durante le guerre tra clan, le tipiche case a torre del Mani ora ospitano abitazioni private o resort. Talvolta ristrutturate, molte volte nuove, caratterizzano i brulli paesaggi della penisola del Mani. Qui abbiamo effettuato diverse tappe in calette più o meno frequentate: la nota Kardamyli, la piccola Gerolimenas, l’impervio Capo Tenaro. Le strade sono abbastanza agevoli, ma ogni km di questa regione va guadagnato a suon di curve, scalate o freno motore.
Risaliti nuovamente ad Areopoli abbiamo attraversato gli alti monti del Mani e raggiunto così Mavrovouni Beach, a sud di Gythio, dove si trovano altri nidi di tartaruga. Il giorno dopo, oltrepassando il centro di Gythio, un classico paese di pescatori, abbiamo visitato la spiaggia Valtaki famosa per il relitto arrugginito della nave Dimitrios. Nuotargli attorno è davvero impressionante. Se volete evitare le folle a caccia di selfie basta spingersi oltre il relitto, lungo la bellissima spiaggia.
Saltiamo la penisola orientale della Laconia (Monenvasia), con la speranza di tornarci presto, per dirigerci a Nord.
Sparta
Della gloriosa Sparta che abbiamo visto nel film 300 o studiato nei libri di storia, non rimane che qualche traccia, così ci dirigiamo alla vicina Mystras. Il complesso, patrimonio UNESCO, è completamente arroccato su un monte, così la visita si è rivelata parecchio faticosa e lunga (con un cucciolo appresso è necessario fare i turni per visitare, dal momento che nessun sito archeologico permette l’accesso ai cani – benché sia frequente e tollerata la presenza di cani randagi all’interno dei siti). Così abbiamo apprezzato tantissimo la piscina del campeggio tra Mystras e Sparta, prima di riprendere il resto del viaggio alla scoperta della Grecia.
