Bretagna in camper
Dettagli del viaggio
Periodo: 7-28 agosto 2022
Durata: 3 settimane
Percorso: 3600 km
Quasi 20 anni dopo il nostro primo viaggio in Normandia e Bretagna, torniamo in Bretagna per approfondire alcune tappe e far provare ai nostri figli le emozioni vissute quando loro erano soltanto un'idea (o poco più).
Itinerario viaggio
Ivrea - Torino - Moncenisio - Aix-les-Bains - Chambord - Fougères - Cancale - Saint-Malo - Paimpol - Ploumanach - Brest - Le Conquet - Camaret-sur-Mer - Pointe du Raz - Penmarch - Concarneau - Quiberon - Carnac - Nantes - Poitiers - Aubenas - Gap - Monginevro - Torino - Ivrea
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Tappe principali
Rhône-Alpes
Mont-Cenis
Per raggiungere la Bretagna dal nord Italia, decidiamo di entrare in Francia dal Moncenisio, passo molto bello e panoramico, senza particolari difficoltà, almeno nel verso Italia > Francia (vedi il ritorno da Londra in camper).
Arrivati in cima, al Lac du Mont-Cenis, il tempo non è dei migliori e, essendo ancora presto, decidiamo di proseguire scendendo sul versante francese. Passiamo così Modane, Chambery e arriviamo fino ad Aix-les-Bains.
Les Échelles
Il giorno seguente, ripassata Chambéry, allunghiamo fino a Les Échelles per visitare le grotte di Saint Christophe, l'habitat preistorico ed il ponte romano al confine tra Savoia e Isère.
Bourg-en-Bresse
In serata proseguiamo fino a Bourg-en-Bresse, dove sostiamo per la notte, come già in altri viaggi precedenti, accanto al monastero reale di Brou.
Valle della Loira
L'indomani, con una delle tappe più lunghe di questo itinerario, attraversiamo il centro della Francia diagonalmente in direzione nord-ovest. Facciamo una sosta a Digoin per vedere il Pont Canal, ovvero un ponte navigabile che permette ad un canale di attraversare la Loira.
Castello di Chambord
Proseguiamo verso Moulins e iniziamo a seguire il corso dell'Allier fino a Nevers, poi Bourges ed infine, dopo km e km di boschi, arriviamo a Chambord, sede del più grande dei Castelli della Loira.
Oltre all'area di sosta (a pagamento), attorno al Castello di Chambord trovate boschi ed enormi prati liberi dove fare pique-nique con una vista regale.
Dopo la visita al castello il nostro itinerario segue il corso della Loira: oltrepassiamo Blois e poco dopo Tours ci rinfreschiamo nelle sue acque, grazie ad un argine di sabbia.
Côte d'Émeraude
Fougères
Entriamo in Bretagna nei pressi di Fougères, nota per la sua fortezza medievale (la più grande d'Europa). Il borgo antico, sulla collina prospicente, ci ha colpito per la sue vie raccolte ed eleganti. Nel parco dietro la cattedrale assaggiamo il succo di mela più buono di tutta la vacanza.
Puntando verso la costa, che raggiungiamo vicino a Mont-Saint-Michel, decidiamo di saltare questa tappa imperdibile per evitare le folle di turisti e, soprattutto, perché l'abbiamo già visitata nel nostro precedente viaggio in Normandia e Bretagna.
Cancale
Arriviamo così a Cancale, patria delle ostriche, che gustiamo sul vivace lungomare. Vicino al faro si trova il mercatino ufficiale delle ostriche fresche, dove è possibile acquistare direttamente dai produttori e mangiare sul luogo ogni tipo e formato di questo mollusco; la piccola spiaggia adiacente al mercato è interamente ricoperta dai gusci vuoti scartati.
Le vie interne parallele al lungomare sono costellate da opere d'arte che, ci dicono, cambiano ogni anno. A noi è toccato il tema gatti: ne abbiamo visti di ogni forma, colore e materiale.
Saint-Malo
Proseguendo lungo la costa facciamo una breve sosta al Pointe du Grouin, per poi continuare fino a Saint-Malo, la città dei corsari. Qui, dopo la panoramica passeggiata sui bastioni che la proteggono sin dal XII secolo, scopriamo i kouign-amann, deliziosi dolci croccanti e burrosissimi (come del resto tutti i dolci della Bretagna), di cui non sapremo fare a meno ad ogni panetteria o pasticceria. Sulla spiaggia più ad ovest di Saint-Malo con la marea si scopre una piscina di acqua di mare, ma avendo con noi il cane ci dirigiamo tra gli scogli della costa nord, meno battuta. L'acqua della Manica è freschina ma, con il caldo inusuale di quest'anno, ben sopportabile.
Cap Fréhel
Saltiamo Dinard e proseguiamo fino al faro di Cap Fréhel dove, a differenza di anni fa, non è più possibile sostare per la notte, così ci fermiamo in uno spot lungo la strada per Fort la Latte. Da qui, il giorno dopo, effettuiamo l'escursione lungo il sentiero costiero che tra la brughiera conduce fino alla punta del Cap Fréhel.
A pochi km di distanza troviamo la Plage de la Fosse, dove facciamo il bagno nella spiaggia di sabbia circondati da formazioni rocciose spettacolari.
Côtes-d'Armor
Paimpol
Lasciamo la cosiddetta Costa Smeraldo per raggiungere Paimpol e la sua Abbaye de Beauport. La visita all'abbazia (la parte senza il tetto ricorda quella di San Galgano) e i suoi giardini è imperdibile, così come la passeggiata nelle aree naturali protette davanti alla spiaggia, dove avvistiamo numerosi uccelli.
Plougrescant
La tappa successiva è alle Gouffre de Plougrescant, il punto più settentrionale del nostro viaggio, che oltre alla famosa Castel Meur, una curiosa casa tra le rocce, offre una bellissima passeggiata tra massi e spaccature con scorci incredibili sul mare.
Côte de Granit Rose
Ploumanac'h
Il nostro itinerario alla scoperta della Bretagna continua con una tappa a Trégastel dove facciamo base per percorrere lo scenografico Sentiero dei Doganieri, che da Ploumanac'h, passando dal faro di Mean Ruz lungo la Costa di Granito Rosa, ci porta fino a Perros-Guirec.
Abbagliati da tanta bellezza, lasciamo temporaneamente la costa per visitare uno dei tanti siti megalitici bretoni: il Menhir di Saint-Uzec è uno dei più originali, essendo stato "cristianizzato" nel XVII secolo.
Trébeurden
Arrivati a Lannion siamo costretti ad una sosta per problemi tecnici, così ci facciamo tappa nella vicina Trébeurden, nei pressi della sua ampia spiaggia con le eleganti case vista mare.
Côte des Légendes
Le Conquet
La tappa seguente è nel dipartimento di Finistère, dove visitiamo il faro Saint-Mathieu, l'omonima Abbazia, il vicino Musée Mémoires 39-45, sulla II guerra mondiale, ed infine Le Conquet, tranquilla cittadina portuale, all'estremo occidentale della Bretagna, e quindi anche della Francia continentale.
Il problema tecnico (collettore di scarico) non completamente risolto ci costringe ad una nuova sosta forzata, per fortuna siamo a Brest dove il pezzo di ricambio non tarda ad arrivare.
Penisola di Crozon
Ripreso il cammino, ci dirigiamo verso la Penisola di Crozon e le sue immense spiagge circondate da falesie, meta di bagnanti e surfisti, dove anche il cane può finalmente correre in libertà.
Camaret-sur-Mer
Iniziamo con una rigenerante sosta nella magnifica Plage de Kerloc'h e il giorno dopo facciamo i turisti a Camaret-sur-Mer, visitando tutto l'arco formato dal porto: le bancarelle sulla banchina, il cimitero di barche, la cappella con la volta a barca rovesciata, la torre Vauban (patrimonio dell'UNESCO), le gallerie di artisti.
Poco distante dal centro di Camaret troviamo gli allineamenti dei menhir di Lagatjar e le rovine della casa di Saint-Pol Roux, a ridosso della spiaggia Pen Hat.
Crozon
Ancora poca strada e ci fermiamo di nuovo, vicino a Crozon, sulla Plage de l'Aber. Il meteo inizia a cambiare, così non facciamo più il bagno, ma solo corse sulla spiaggia e passeggiate sulle falesie.
Proseguendo con il nostro viaggio lungo la costa, poco prima di arrivare alla pittoresca Douarnenez, troviamo una crêperie dove gustiamo delle galette bretoni sublimi.
Cornovaglia francese
Cap Sizun
Il tempo continua a peggiorare, così facciamo in tempo a visitare il Pointe du Van a picco sull'Oceano, ma la Baia dei Trapassati ed il Pointe du Raz li vediamo immersi in una fitta nebbia.
Baie d'Audierne
Il giorno dopo percorriamo tutta la Baie d'Audierne, da Plogoff a Penmarc'h sotto la bruma bretone. Ci fermiamo solo per visitare il più bel calvario della Bretagna (Notre-Dame de Tronoën) e, più avanti, il faro di Eckmühl, uno dei più alti al mondo (65m).
Concarneau
Oltrepassiamo l'incantevole Pont-l'Abbé e ci spingiamo fino a Concarneau. L'indomani, complice il ritrovato bel tempo, il suo centro pullula di gente, soprattutto la cosiddetta città murata, situata su un isolotto al centro del porto.
Penisola di Quiberon
Prima di cominciare il rientro vero e proprio facciamo ancora una tappa per visitare la penisola di Quiberon, il cui unico accesso è regolato da una strada piuttosto trafficata.
Quiberon
L'elegante città di Quiberon offre negozi, ristoranti, spiagge, attività sportive. La strada che costeggia il lato ovest della penisola, nota come Côte Sauvage, ci regala degli scorci stupendi sul mare e le onde sugli scogli.
Carnac
L'ultimo tramonto in Bretagna ce lo godiamo tra gli allineamenti di Carnac, visitati già in passato, ma sempre emozionanti, soprattutto al calar del sole e dei visitatori.
Il rientro
Sulla strada del ritorno a casa ci fermiamo a dormire poco prima di Nantes. L'indomani, a metà strada tra Nantes e Poitiers, abbiamo un nuovo problema meccanico che ci costringe a perdere nuovamente un giorno di viaggio. Fortunatamente la Francia è piena di posti accoglienti ed incantevoli che aiutano a stemperare la tensione di questi momenti.
Proseguendo il rientro verso l'Italia seguiamo la diagonale pianificata, tenuta piuttosto bassa con l'intenzione di arrivare al Monginevro limitando l'uso di autostrade a pagamento ed effettuando alcune tappe interessanti. Tappe che purtroppo con i contrattempi avuti non riusciamo a fare, così tiriamo ancora un po' e la sosta seguente la facciamo vicino a Clermont-Ferrand.
Il giorno dopo, parafrasando il poeta: "...si va dritti a casa senza più fermate..." solo per nuotare... al Plan d'eau de Rosans, in Provenza, e per dormire la notte a Savines-le-Lac, pronti per affrontare senza fretta il passo del Monginevro l'ultimo giorno.
Curiosità
Bevanda della vacanza: Sidro
Campeggi e aree di sosta camper
Vi segnaliamo i campeggi e aree attrezzate per sosta camper che abbiamo trovato lungo il nostro viaggio verso la Bretagna in Francia.
Aree sostaFotografie
Queste sono solo alcune foto estratte dall'archivio. Potete guardare tutte le fotografie del viaggio in Bretagna »