Olanda in camper
Dettagli del viaggio
Periodo: 5-27 agosto 2017
Durata: 3 settimane
Percorso: 3420 km
In questa sezione vi raccontiamo il nostro viaggio più settentrionale che abbiamo mai fatto, fino ad oggi, in camper: l'Olanda, anche se sarebbe più corretto dire Paesi Bassi.
Itinerario viaggio
Ivrea - Colle Gran San Bernardo - Grimsel Pass - Basilea - Spira - Essen - Arnhem - Parco nazionale De Hoge Veluwe - Groninga - Sneek - Den Helder - Texel - Enkhuizen - Edam - Amsterdam - Utrecht - Gouda - Rotterdam - Burgh-Haamstede - Middelburg - Anversa - Liegi - Lussemburgo - Nancy - Colmar - Basilea - Neuchâtel - Montreux - Passo Gran San Bernardo - Ivrea
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Tappe principali
In viaggio verso l'Olanda
Svizzera
Il nostro viaggio in camper verso l'Olanda inizia affrontando il colle del Gran San Bernardo (2.469 m), al confine tra Valle d'Aosta e Svizzera. Dopo una notte al fresco sulla riva del laghetto in cima al passo, scendiamo dal versante svizzero fino a Martigny, dove compriamo la vignette (40CHF) per levarci il pensiero delle austostrade elvetiche.
Risaliamo così l'incantevole valle del Rodano tra prati verdi e le tipiche case di legno simili ai rascal walser. Lungo il percorso incrociamo la strada della ferrovia a vapore Furka-Bergstrecke. Arrivati fin quasi al ghiacciaio dove nasce il Rhône, nei pressi di Gletsch, lasciamo la Furkastrasse per risalire ai 2165 m del Grimselpass. Purtroppo il tempo non ci permette di apprezzare il panorama dei laghi in cima al colle. La discesa tra le nuvole ci porta, seguendo il corso dell'Aare fino a Meiringen, dove il fiume attraversa una stretta gola visitabile tramite un percorso di passerelle sospese sulle pareti a strapiombo: le Aareschlucht.
Da qui proseguiamo per i laghi vicino a Interlaken, poi Basilea, dove attraversiamo il confine con la Germania.
Germania
Dopo la Svizzera, attraversiamo da sud a nord la Germania, vicino al confine occidentale con la Francia, seguendo praticamente il corso del Reno.
La prima tappa la facciamo a Speyer per visitare il Technik Museum: mezzi e velivoli di varie epoche visitabili anche internamente, oltre ad una sezione dedicata alle missioni spaziali americane e russe. Degne di nota a Spira: l'imponente cattedrale romanica, appartenente al patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO, ed una tipica cena tedesca nel beer garden della birreria Domhof, in centro.
Continuando a scendere lungo il Rhein, verso nord, oltrepassiamo Bonn, Colonia e Düsseldorf per giungere infine ad Essen, nella regione della Rhur, dove visitiamo il sito di archeologia industriale: le Miniere di carbone dello Zollverein (altro patrimonio UNESCO).
Parco De Hoge Veluwe
Dopo aver attraversato Svizzera e Germania in camper, entriamo finalmente nei Paesi Bassi, nei pressi di Arnhem.
La prima tappa è il Parco nazionale De Hoge Veluwe; riusciamo a pernottare nel campeggio interno al parco - entrata consigliata: Hoenderloo, a nord-est - guadagnando così un giorno in più di permanenza all'interno del Parco.
I panorami sono incredibili se considerate di essere in Olanda: boschi alpini si alternano a savana africana, brughiera e sabbie mobili; il tutto visitabile comodamente in percorsi ciclabili, adatti anche ai bambini. Noi utilizziamo le biciclette gratuite, comprese nel costo del biglietto di ingresso, che si trovano a disposizione in diversi punti interni o vicino agli accessi.
Nonostante il parco sia abitato da cervi, daini, mufloni e cinghiali, oltre ad altri piccoli animali ed uccelli vari, noi siamo riusciti ad avvistare un branco di mufloni e niente più.
Da non perdere la visita al museo Kröller-Müller, sempre interno al parco, che vanta una collezione d'arte notevole, tra cui numerosi Van Gogh ed un parco/giardino costellato di sculture.
Lasciato il Parco Hoge Veluwe puntiamo a nord, verso Apeldoorn, Zwolle ed infine Giethoorn, tra i laghi del Parco nazionale Weerribben-Wieden.
Giethoorn
Partiti a malincuore dal Parco De Hoge Veluwe, decidiamo di oltrepassare Apeldoorn ed il suo Palazzo di Het Loo (la "Versailles olandese") e dirigerci subito a Giethoorn.
Una delle tante "Venezia del nord", Giethoorn è attraversata da una rete di canali che ne fa una meta turistica per eccellenza. La differenza dalle altre città olandesi, dove i canali sono ampi, affiancati da strade e alte case colorate, è che a Giethoorn le case non si affacciano direttamente sull'acqua ma le piccole vie d'acqua passano tra i giardini di pittoresche villette. Inoltre, è possibile noleggiare delle piccole barche elettriche per girare tra gli stretti canali ed il vicino lago (prezzo circa 15€ l'ora per una barchetta da 4).
Se non avete necessità di pernottare a Giethoorn, vicino al centro c'è un ampio parcheggio gratuito dove troverete posto solo se arrivate presto! In alternativa, nei dintorni sono presenti diversi campeggi e aree sosta.
Borger
Attraversando immensi pascoli verdi costellati dalle immancabili mucche frisone, il nostro viaggio prosegue verso Emmen e poi verso Borger. Presso il Hunebedcentrum, museo dedicato alla preistoria, abbiamo ammirato (visita libera) il più grande dolmen in Olanda (Hunebed D27), lungo più di 22 metri, risalente al neolitico. In zona si trovano altri siti con dolmen più piccoli.
Sneek
Proseguiamo verso nord, breve passaggio a Groninga, e sosta a Sneek, antico borgo della Frisia. Durante la Sneek week si svolgono regate per tutte le età ed, in centro, feste, concerti e musica fino a tarda ora.
Isola di Texel
Lasciamo la Frisia attraversando la lunga diga Afsluidijk (circa 30 km) che separa il Mare del Nord dal grande lago interno IJsselmeer e, a Den Helder, ci imbarchiamo per l'isola di Texel. I prezzi sono accessibili anche per i camper e nei giorni feriali il costo a/r è minore che nel fine settimana. In alta stagione ci sono partenze ogni 30 minuti e l'attraversamento dura 20 minuti circa.
Texel è bellissima: paesini di pescatori, spiagge immense, dune e pascoli, pecore e mucche, fattorie e una fitta rete di piste ciclabili.
Prima tappa al porto di Oudeschild, con famiglie in festa sui pescherecci. I ristoranti locali servono ottimi piatti di pesce, locale e non. Lungo la strada tra Oudeschild e Den Burg facciamo una sosta per visitare il noto birrificio Texels, produttore di birre diffuse in tutta l'Olanda (e mooolto più buone delle onnipresenti Heineken, Amstel, Bavaria, etc.). I prezzi non sono concorrenziali rispetto ai negozi, quindi se vi siete persi la possibilità di visitare la birreria interna allo stabilimento (cercate sul sito gli orari di apertura) potete rifarvi tranquillamente al supermercato.
Proseguendo, per esplorare la parte nord dell'isola, facciamo base a De Cocksdorp. Un po' di relax tra gli scivoli in piscina (coperta) del campeggio e poi noleggiamo le biciclette per un'escursione al faro (Vuurtoren) e alle spiagge sabbiose del Parco Nazionale delle dune di Texel.
Per tornare ai traghetti verso la terraferma, in partenza da Het Horntje (nella parte sud), passiamo lungo la costa occidentale dell'isola, dove si trovano le ampie spiagge di sabbia che caratterizzano il paesaggio di Texel. Sulla strada verso il porto attraversiamo la turistica De Koog e la piccola De Hoorn.
Olanda del Nord
Lasciamo un pezzetto di cuore sull'Isola di Texel e torniamo sulla terraferma, in direzione sud est, per esplorare la regione Noord-Holland.
Aringhe ad Enkhuizen
Viaggiamo fino ad Enkhuizen e sostiamo vicino al porto turistico affacciato sull'IJsselmeer, dove assaggiamo finalmente uno dei piatti tipici olandesi: l'haring, aringa cruda servita con cipolle e pickles. La cittadina, anticamente un borgo marinaro, è molto carina, ma visto che piove saltiamo la visita (a pagamento) dello Zuiderzeemuseum, museo all'aperto con ricostruzione di antiche case e mestieri.
Mercato del formaggio a Edam
Proseguiamo quindi verso ovest, oltrepassiamo Hoorn e pieghiamo a sud, verso Edam, patria del formaggio omonimo. Qui assistiamo alla messa in scena delle contrattazioni al mercato del formaggio (ogni mercoledì mattina), con tanto di speaker che parla direttamente in italiano... Il resto del paese è molto caratteristico ed è piacevole passeggiare tra le case ed i canali attorno al centro, mentre il resto dei turisti affollano il mercato.
Volendam
Ancor più affollata risulta l'adiacente Volendam, affacciata sul Markermeer e tra le mete più gettonate di tutta l'Olanda. La gente si concentra soprattutto sulla passeggiata 'lungomare' davanti alle tipiche case. Dopo una breve visita, saltiamo Marken e puntiamo verso l'ormai vicina Amsterdam.
Amsterdam
Arriviamo finalmente ad Amsterdam, riconosciuta a livello Europeo come città del divertimento.
Non abbiamo la pretesa di sostituirci alle numerose guide on line ed in commercio: ognuno può organizzarsi la giornata e che cosa visitare in base ai propri interessi, come ad esempio le vecchie case sui canali, il quartiere a luci rosse, i coffeeshop, i musei, l'architettura moderna.
Noi optiamo per il Nemo (museo delle scienze, adatto ai bambini) ed il Museo Van Gogh (consigliamo di prenotare on line la visita). Il resto del tempo lo dedichiamo al nostro consueto girovagare senza una meta precisa, alla ricerca di curiosità nei vari angoli di Amsterdam. Così una sera, in centro, abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un concerto jazz direttamente sui canali... molto suggestivo!
D'obbligo per gli amanti dell'architettura contemporanea una visita ai quartieri del Borneo, le case agalleggianti di IJburg e gli ex cantieri navali nel più recente NDSM.
Come in tutte le città altamente frequentate da turisti è normale che sia alto anche il pericolo dei borseggiatori. Noi ne abbiamo "percepito" la presenza in centro e nelle zone più affollate. Paradossalmente di notte con poca gente o nelle strade più isolate ci siamo sentiti più tranquilli. Non abbiamo mai avuto l'impressione di essere a rischio crimine o violenza, ma anche solo un piccolo scippo rischia comunque di compromettere la vacanza.
Per la sosta con il camper ad Amsterdam abbiamo scelto l'area City Camp Amsterdam, in zona NDSM: niente più di un parcheggio su ghiaia, recintato e ad accesso controllato. Sorge al di là del fiume IJ ma, grazie ai frequenti traghetti (gratuiti e con posti per biciclette/scooter), raggiungiamo comodamente la stazione ferroviaria nel cuore del centro storico.
Utrecht e Gouda
Uthrecht
Partiamo da Amsterdam, in direzione sud con l'intenzione di visitare Utrecht. Per motivi di tempo e vari lavori in corso non visitiamo il centro.
Anche ad Utrecht si trovano molte mete di architettura contemporanea, noi ci accontentiamo della "Foresta di alluminio" (Aluminium Forest, Micha De Haas, 2001), a Houten, periferia sud di Utrecht. Lungo la strada, in un baracchino, mangiamo il merluzzo fritto più buono del mondo(!).
Gouda
Proseguiamo fino a Gouda, altra capitale del formaggio olandese (come Edam) dove ogni giovedì mattina si svolge il caratteristico mercato (Kaasmarkt). Nel weekend ci godiamo la bellissima piazza (vuota) che circonda l'Oude Stadhuis, l'antico municipio, e alla De Goudse Waag facciamo incetta di formaggi e i deliziosi biscotti stroopwafel. Purtroppo la domenica non è possibile visitare la cattedrale, una delle più lunghe di Olanda, essendo riservata ai locals.
L'area di sosta si trova molto vicino al centro, quindi particolarmente comoda per visitare la città.
Olanda meridionale
Rotterdam
Lasciata la regione di Utrecht, arriviamo a Rotterdam, il più grande porto europeo, ma anche città culturalmente molto viva.
Numerosi gli interventi di architettura contemporanea: da Rem Koolas (sua la città verticale) a Renzo Piano, dal markthal di MVRDV al ponte Erasmo, o le case cubiche di Blom, solo per citarne alcuni. In qualunque punto informativo troverete mappe e dettagli per visite di architettura.
Capitiamo a Rotterdam durante il Oude Haven Zomerfestival, festival musicale nei pressi del vecchio porto, dove assistiamo a qualche bel concerto, gustando wurstel, le immancabili patatine fritte e birra.
Per mangiare in città a prezzi ragionevoli vi consigliamo il Markthal, rivisitazione in chiave moderna degli antichi mercati coperti, con le sue numerose bancarelle, dove potrete trovare cibo da tutto il mondo ed ammirare il pregio architettonico dell'edificio.
Da qualche anno Rotterdam ha limitato l'ingresso ai mezzi in base alle loro emissioni (per anno di costruzione), pertanto l'unico punto sosta per mezzi un po' vecchiotti è il City Camping Rotterdam, completo di servizi, anche se un po' trasandati. Il centro è visitabile comodamente a piedi, ma per raggiungerlo dal campeggio, se non avete la bici, potete usare gli autobus (3€ il biglietto urbano).
I mulini di Kinderdijk
A pochi km da Rotterdam si trova il complesso dei mulini a vento di Kinderdijk, l'unica concentrazione di mulini che abbiamo visto nel nostro viaggio in camper in Olanda.
Patrimonio dell'umanità UNESCO, si trovano in un'area relativamente ristretta e sono visitabili a piedi, o meglio in bicicletta, gratuitamente. A pagamento è possibile visitare l'interno di 2 mulini o effettuare una visita in battello.
Noi li abbiamo visitati al tramonto, quando il flusso di turisti è ridotto al minimo e si riesce a parcheggiare (gratis) nei pressi dell'ingresso. La più vicina area di sosta si trova a 7km circa, ad Alblasserdam (15€ a camper).
La Zelanda
Inizia il nostro viaggio di ritorno dalle vacanze in Olanda in camper. Dopo i mulini a vento di Kinderdijk, ripassiamo da Rotterdam e dalla sua operosa periferia caratterizzata da molte raffinerie e industrie vicine all'immenso porto.
Schouwen-Duiveland
Arriviamo così ad Ouddorp e poi, proseguendo verso sud, ci fermiamo nel campeggio Duinoord a Westerschouwen, nella più settentrionale delle isole della Zelanda: Schouwen-Duiveland. In realtà non si tratta di vere e proprie isole ma di penisole, essendo tutte collegate tra loro (e alla terraferma) da lunghe dighe di contenimento, transitabili su strade e piste ciclabili.
Le coste occidentali di queste penisole, verso il Mare del Nord, sono caratterizzate da lunghe spiagge sabbiose... proprio quello che cercavamo per concludere il nostro tour dei Paesi Bassi. Le spiagge sono riparate da alte dune (duinen), che formano un parco protetto, e sono attraversabili solo in punti determinati, così dalle principali strade e centri abitati sono raggiungibili esclusivamente a piedi o preferibilmente in bicicletta.
Da Westenschouwen abbiamo camminato lungo la spiaggia per più di 2 ore prima di incontrare una struttura attrezzata (bar/ristorante), nei pressi di Nieuw-Haamstede. Niente a che vedere con i litorali italiani: chilometri di sabbia e dune disabitate, ogni tanto qualche nudista. E c'è chi giura di aver avvistato delle foche, non rare da queste parti.
Middelburg
Al centro della penisola di Walcheren, successiva in direzione sud, prima di tornare sulla 'terraferma' ci fermiamo per una visita a Middelburg, graziosa cittadina facente oarte della Compagnia Olandese delle Indie Orientali ed ora capitale della Zelanda. Da qui proseguiamo via terra verso il Belgio, Francia e Svizzera per il rientro a casa.
Rientro dall'Olanda
Comincia il nostro ritorno a casa. Dopo aver visitato Middelburg nelle isole della Zelanda, torniamo sulla terraferma ed entriamo in Belgio.
Belgio e Lussemburgo
Poco distanti dal confine, cerchiamo di effettuare un tour di Anversa a bordo del camper, ma nel capoluogo belga vige il divieto di accesso per i veicoli "inquinanti", quindi rinunciamo al giro turistico in centro, non conoscendo i termini della restrizione. Ci dobbiamo accontentare di visitare parte dell'esteso porto e di alcuni quartieri nascenti, caratterizzati da molti cantieri in corso.
In Belgio la cura delle case, delle strade e del paesaggio in generale è minore rispetto a quanto visto in Olanda (un po' come abbiamo notato in Germania rispetto alla Svizzera o in Italia rispetto alla Francia) il che rende il panorama piuttosto anonimo. Dopo Lier, proviamo per qualche tratto a viaggiare fuori dalle autostrade, ma il traffico lungo le statali è insostenibile.
Riprendendo la strada ci fermiamo in (a) Lussemburgo, tappa che avremmo potuto tranquillamente evitare, se non fosse stato per l'ora tarda e il desiderio di spuntare un nuovo Stato tra quelli visitati. Quello che veniva segnalato come punto adatto alla sosta camper, da cui raggiungere comodamenteil centro, era occupato da un immenso luna park, quindi abbiamo dovuto cercare altro.
Colmar
Il nostro viaggio continua con un passaggio in Francia: prima attraversiamo la Lorena e poi l'Alsazia, le uniche 2 regioni francesi (intese prima della riforma del 2014) che mancavano al carnet dei nostri viaggi in Francia. Facciamo tappa a Colmar.
La graziosa cittadina francese, nota per le sue case a graticcio affacciate sui canali nella Piccola Venezia, attira molti turisti, maggiormente (per fortuna nostra) nel periodo invernale in occasione dei mercatini di Natale. Mangiamo al mercato coperto in centro, dove si possono trovare piatti per ogni gusto.
Terminata la visita proseguiamo verso la Svizzera: lo snodo di Basilea, i laghi vicini a Neuchâtel, Montreux sul lago Leman e, nuovamente, il passo del Gran San Bernardo per il finale ritorno a casa.
Campeggi e aree di sosta camper
Vi segnaliamo i campeggi e aree sosta camper che abbiamo trovato nel nostro viaggio in Olanda (e quelli lungo il tragitto).
Fotografie
Seguono alcune foto selezionate dall'archivio. Guardate tutte le altre fotografie del nostro viaggio nei Paesi Bassi »